Scrittore francese. Fu tra i più attivi esponenti del Simbolismo, di cui
si fece portavoce tramite le riviste "La Vogue" e "Le Symboliste". Fu il primo
teorico del verso libero: lo usò organicamente nella raccolta
Palazzi
nomadi, apparsa nel 1887, nella quale proclamò l'indipendenza da ogni
regola e tecnica di versificazione. Fu scrittore assai raffinato; abbondò
nell'uso di parole rare e di metafore orientali. Tra le opere principali
Prime poesie (1897),
Il libro delle immagini (1897),
Racconto
dell'oro e del silenzio del 1898,
Simbolisti e decadenti (1902) e
Il verso libero (1912) (Metz 1859 - Parigi 1936).